...feelin'good was good enough for me

mercoledì 14 maggio 2008

FRIENDS, ROMANS, COUNTRYMAN lasciatemelo dire: non sapete fare il "latte macchiato"!

Premettendo che a Roma ho bevuto i migliori cappuccini della mia vita, dovete capire che il latte macchiato è un'altra cosa! Cappuccino uguale cappuccino, latte macchiato non uguale cappuccino-venuto-male-in-un-bicchiere.
Mettetevi nei panni del fan del latte macchiato che fa colazione fuori dopo aver preso tutte le mattine un autobus e due treni della metropolitana, arrivi al bar come per ricevere una grazia: stremato, ma pieno di speranza. Parte l'ordinazione, :- un latte macchiato, e già lì ti guardano strano perché programmati "'pper cappuccio" e 'sto latte macchiato che c'entra?, vabbè. Segue la preparazione e cominci ad irrigidirti perché speravi di aver beccato l'incompetente il giorno prima ma cominci a realizzare che trattasi di pastrocchio non episodico.
  1. il caffè utilizzato è già nel bricchetto d'acciaio e non viene fatto al momento
  2. il bicchiere non è quello adatto, ho ordinato un latte macchiato oppure un Fernet Branca?
  3. il latte viene appena scaldato, è vero che non deve essere bollente, ma diamine neanche un tiepido latte del cavolo
  4. le proporzioni e la modalità di mescolare latte e caffè sono oscene, non c'è amore... non c'è tecnica... non c'è niente!
  5. servito! un liquido color marrone di consistenza nulla e di temperatura ambiente ti attende sul banco...
Risultato?
Per le grazie è meglio rivolgersi a chi è del mestiere, per il latte macchiato si accolgono generose segnalazioni.

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