
Non ho scelto le fave e il pecorino per stereotipare il 1° maggio.
L'ho fatto solo perché quando tutto intorno a te, improvvisamente, ti sembra estraneo il simbolo riacquista significato.
Il 1° maggio è la celebrazione di grandi conquiste, è celebrazione del riposo e il riposo è concetto sublime, a esclusivo uso del lavoratore. Perciò a voi che non fate un cazzo, a voi che vessate i lavoratori, a voi che ne castrate idee e iniziative, a voi che ne minate l'integrità, riducendoli alla fame per poi farne allodole a cui mostrare i vostri specchietti, a voi tutti... NIENTE FAVE E NIENTE PECORINO! Non vi è concesso goderne gusto e profumo stesi al sole, non vi è concesso accompagnarli ad un bicchiere di vino, non vi è concesso chiudere gli occhi, tacere all'improvviso... e respirare, consapevolmente, l'onestà del meritato riposo nella giornata del 1° Maggio.
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